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08 Nov 2024
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Acciaierie di Calvisano, parco fotovoltaico

Acciaierie di Calvisano: 13 milioni per l'ambiente

Oltre 13 milioni di euro di investimenti per rafforzare la strategia di transizione ecologica ed energetica per la business unit degli acciai speciali

  • Installata la nuova cappa di aspirazione fumi: quasi triplicato il volume di aspirazione dell’impianto di produzione dell’acciaio.
  • Installato un parco fotovoltaico da 3,9 MW di potenza.
  • Ottenuta la Dichiarazione Ambientale EMAS per Acciaierie di Calvisano, completata così la copertura certificativa di tutte le acciaierie di Feralpi Group in Italia e in Germania.
  • Si consolida il dialogo con il territorio lanciando un nuovo open day: porte aperte alla comunità il 16 novembre 2024.


Acciaierie di Calvisano muove un altro passo verso la riduzione dell’impatto ambientale, la decarbonizzazione e la transizione verso le energie rinnovabili in coerenza con il piano industriale e i target sottoscritti al 2030. La società, che assieme alla lecchese Caleotto costituisce la business unit degli acciai speciali di Feralpi Group, ha quindi dato continuità al piano di investimenti nonostante un quadro congiunturale di mercato – quello della meccanica e dell’automotive – piuttosto difficile.

Gli interventi, che hanno richiesto un impegno superiore ai 13 milioni di euro, hanno portato all’installazione di una nuova cappa di aspirazione e di un parco fotovoltaico da 3,9 MW di potenza. L’impianto siderurgico di Calvisano ha inoltre ottenuto la dichiarazione ambientale EMAS (Eco-Management and Audit Scheme), completando quindi il quadro per tutte le acciaierie del Gruppo, in Italia e in Germania. 

Oggi a Calvisano, i progetti sono stati presentati agli stakeholder del territorio durante l’incontro “InnovAZIONI sostenibili” che ha previsto anche una visita agli impianti produttivi.

Una nuova cappa di aspirazione

A Calvisano sono stati da poco conclusi i lavori per l’installazione della nuova cappa di aspirazione. L’intervento, che ha fortemente impegnato la società per diversi mesi, ha portato ad installare un impianto che di fatto ha quasi triplicato il volume della cappa stessa, passando dai precedenti 2720 m3 agli attuali 7350 m3 grazie soprattutto ad un ampliamento della sua altezza.

La sostituzione della cappa, operazione che ha richiesto 7 settimane di fermo produttivo e lavori incessanti con centinaia di persone addette alla sua installazione, è avvenuta all’interno di un intervento di portata più ampia, funzionale a evitare il più possibile dispersioni e applicando le BAT, ovvero le migliori tecnologie che consentiranno anche una riduzione dei consumi elettrici del sistema di aspirazione.

L’impianto fotovoltaico

Tra le diverse leve che Feralpi ha scelto di utilizzare per limitare il proprio impatto ambientale vi è anche l’autoproduzione di energia fotovoltaica per favorire il processo di transizione energetica.

A Calvisano è stato installato un parco fotovoltaico da 3,9 MW di potenza, composto da 7127 pannelli, utilizzando i propri tetti e terreni adiacenti all’impianto. Il nuovo impianto, di ultima generazione e ottimizzato con il supporto dell’intelligenza artificiale, è in grado di ridurre la CO2 di 2.700 tonnellate l’anno, l’equivalente di 3.857 alberi.

La dichiarazione EMAS

Lo stabilimento di Calvisano è il terzo del Gruppo a ottenere la Dichiarazione Ambientale EMAS (Eco-Management and Audit Scheme), strumento volontario dell'Unione Europea che permette alle organizzazioni di valutare, gestire e migliorare costantemente le proprie prestazioni ambientali. Con questo traguardo il Gruppo ottiene la dichiarazione ambientale per tutte e tre le acciaierie che la compongono: Feralpi Siderurgica, Acciaierie di Calvisano e la controllata tedesca Feralpi Stahl. L'EMAS offre un quadro di riferimento chiaro e strutturato per la gestione ambientale, un sistema di misurazione e valutazione delle prestazioni ambientali, un percorso di miglioramento continuo verso la sostenibilità e una maggiore competitività sul mercato. La pubblicazione di una dichiarazione ambientale EMAS permette altresì all'azienda di comunicare in modo trasparente le proprie prestazioni ambientali agli stakeholder. 

I commenti

«Nonostante la siderurgia stia attraversando una difficile congiuntura – commenta il presidente di Acciaierie di Calvisano, Giovanni Pasini -, la società non ha rallentato i piani di investimento poiché siamo convinti che la continuità del nostro business sia legata non solo agli aspetti tecnologici o alla qualità del prodotto, ma anche alla capacità di vincere una grande sfida: restare competitivi sullo scacchiere internazionale riducendo i propri impatti ambientali e aumentando il valore per tutti gli stakeholder. Tra questi, la comunità ed il territorio in cui siamo nati oltre mezzo secolo fa e in cui vogliamo continuare a produrre il migliore acciaio col minimo impatto possibile. La nuova cappa di aspirazione e il parco fotovoltaico per autoconsumo sono due importanti investimenti che vanno in questa direzione e che ci fanno muovere un passo avanti verso gli obiettivi di riduzione delle emissioni dirette e indirette che ci siamo dati al 2030 come Gruppo. Questi investimenti attestano il nostro impegno che abbiamo voluto rendere trasparente e misurabile, anche grazie alla dichiarazione ambientale EMAS». 

«Un'azienda manifatturiera che investe nella sostenibilità – ha ricordato il sindaco di Calvisano, Angelo Formentini - è molto più di un semplice datore di lavoro. È un partner della comunità che contribuisce al suo benessere e al suo sviluppo. Attraverso iniziative come quelle che oggi sono state presentate, che includono le migliori soluzioni tecnologiche oggi disponibili, queste imprese creano un legame profondo con il territorio, sotto molti punti di vista: culturali, sociali e ambientali. Per noi, Acciaierie di Calvisano è questo: un punto di riferimento per la comunità che va oltre la dimensione puramente economica».

«Acciaierie di Calvisano assieme al laminatoio lecchese di Caleotto costituisce in Feralpi Group la Business unit degli acciai speciali, rivolgendosi al mercato europeo della meccanica e dell’automotive” ha specificato il direttore della Business unit, Edoardo Zanardelli. “Sull’asse Calvisano-Lecco  - ha aggiunto – stiamo investendo in tecnologie e, soprattutto, nel primo motore di cambiamento: i giovani. I rapporti consolidati con istituti tecnici e università del territorio, i progetti di formazione continua, le azioni rivolte al welfare e all’inclusione sono per noi un differenziale che ci rende più forti, ma che al tempo stesso diventa l’acceleratore di quella transizione che porta valore anche alle comunità in cui operiamo».

 IL 16 NOVEMBRE IN ACCIAIERIE DI CALVISANO: UNA GIORNATA PER VISITARE LO STABILIMENTO

Il 16 novembre 2024 Acciaierie di Calvisano apre le porte alla comunità. Sarà un’occasione per conoscere gli investimenti strategici tra sviluppo sostenibile e responsabilità sociale. 
La visita allo stabilimento è aperta a tutti, fino a esaurimento posti, ma è necessaria la registrazione entro il 13 novembre 2024 al seguente link.

Visita a Calvisano

 

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